Il viaggio
Proviamo a immaginare che comprendere gli altri sia un po’ come mettersi in viaggio.
Significa avventurarsi oltre i confini della propria terra conosciuta, pur portando con sè il proprio bagaglio di esperienze e il modo personale di guardare il mondo, per avvicinarsi a terre ignote con il gusto della scoperta; comprenderle è un po’ come sentirsi a casa in terra straniera.
Tuttavia, capirsi non è sempre un’impresa così facile e scontata.
L’esperienza dell’incomprensione
A quanti di noi è capitato, almeno una volta nella vita, di pensare “questa persona proprio non riesco a capirla!” o di sentirci incompresi da qualcuno?
Credo potremmo affermare che l’incomprensione sia un’esperienza che, in qualche misura, facciamo un po’ tutti, prima o poi nella vita.
Quando ci sentiamo incompresi, o quando non riusciamo a comprendere qualcuno, viviamo un’esperienza di estraneità e alienazione, che a volte può portare all’allontanamento, alla solitudine, al conflitto, nei casi più estremi all’emarginazione e alla violenza.
All’opposto, comprendersi offre la sensazione rassicurante di sentirsi in qualche modo “a casa” in presenza dell’altro.
L’incontro
Sebbene non sia facile impegnarsi e coinvolgersi nella comprensione, credo valga la pena intraprendere questo viaggio: ci si guadagna il piacere di viversi la reciproca presenza, il valore dell’incontro e del contatto umano con l’altro.
Ed è anche l’occasione di arricchire il proprio sguardo, attraverso quello altrui.
Quello che vi propongo è di provare a immaginarvi come esploratori di mondi possibili, in partenza per un viaggio di scoperta degli altri.
La bussola personale
Come degli esploratori, abbiamo bisogno di una bussola per poterci orientare nel viaggio.
La bussola è lo strumento, è la prospettiva da cui scegliamo di guardare alla comprensione stessa, il modo in cui decidiamo di avvicinarci agli altri.
Ciascuno di noi ha una propria bussola, un modo personale di intendere la comprensione e l’incontro con gli altri, sebbene non sempre ne siamo del tutto consapevoli.
E’ questa prospettiva che ci orienta nella conoscenza reciproca.
Il primo passo per essere dei buoni esploratori è essere consapevoli della propria.
Una bussola fra altre possibili
Percorreremo questo viaggio nella comprensione esplorando, a cadenza bisettimanale, alcune tappe di riflessione.
Negli articoli di questa serie, intendo proporre una delle possibili bussole: “una”, perché si tratta pur sempre di uno dei modi possibili in cui si può guardare la comprensione, non certamente l’unico, né necessariamente il migliore.
Semplicemente utile se funziona.
Intendo offrire spunti di riflessione, e non verità dogmatiche da seguire.
Questo è solo un viaggio dentro ai modi di viaggiare, e siamo tutti un po’ esploratori nel crocevia degli incontri con gli altri.
Nashira Laura Andreon
Psicologa psicoterapeuta
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