La postura inconsapevole
Eccoci alla seconda settimana di questo percorso (Corpo, un mese per ritrovarti), in cui ci proponiamo di tornare ad abitare l’esperienza del corpo attraverso la postura.
Spesso infatti capita che, immersi nei pensieri, nelle conversazioni o nelle situazioni, non ci accorgiamo della postura che assumiamo.
Magari ci troviamo sul posto di lavoro con le spalle ricurve e la schiena storta, le gambe sono accavallate ma non ne siamo consapevoli, i muscoli delle braccia e delle gambe sono tesi, la nostra fronte è aggrottata in uno sforzo di concentrazione, e la mandibola è serrata.
Ma mentre il nostro corpo è contratto, noi siamo altrove e non ci accorgiamo di quello che accade in noi.
Lo stesso potrebbe succedere mentre siamo alla guida, mentre camminiamo, mentre stiamo conversando, mentre siamo sul divano.
A fine giornata, ci ritroviamo con il mal di testa e dolori diffusi in tutto il corpo.
Rientrare nel corpo
Fare l’esperienza di “rientrare” nel corpo, con tutta la consapevolezza, sentendolo e percependolo in questo preciso momento che stiamo vivendo, diventa allora un’occasione preziosa sia per riportarci nel qui e ora, sia perché l’ascolto consapevole del corpo permette automaticamente una serie di aggiustamenti spontanei: se “sentiamo” le nostre spalle ricurve, ci verrà del tutto spontaneo raddrizzarci, senza particolari sforzi.
Quando percepiamo integralmente il corpo, la nostra esperienza diventa istantaneamente più totalizzante e completa, qualunque essa sia in questo momento.
Persino quando percepiamo una tensione o un dolore, il senso di integrità dato dalla connessione col corpo, ci offre una possibilità di prendercene cura.
Istruzioni
Comincia col portare l’attenzione al respiro, come hai imparato a fare nella prima settimana (Corpo: un mese per ritrovarti – il respiro), senza cercare di modificarlo; resta con l’inspirazione per tutta la sua durata, e con l’espirazione per tutta la sua durata.
Ora dirigi la tua attenzione alla parte superiore del corpo, dal bacino alla testa.
Prova a lasciare che il corpo rimanga nella posizione in cui già si trova, senza proporti di “aggiustarla”, e permettiti di sentire semplicemente questa postura e tutte le sensazioni ad essa connesse.
Percepisci la posizione della tua testa, i muscoli della fronte, le guance, la mandibola.
Senti il collo, in che modo è allineato con la testa e la colonna vertebrale, se vi sono tensioni.
Ora sposta la tua consapevolezza alle spalle, prova a sentire se sono dritte o ricurve, se sono tese o rilassate, o qualunque altra sensazione ti arrivi.
Poni poi attenzione alle braccia: in che posizione sono? Come senti i tuoi muscoli?
Scendi ora lungo la schiena e la colonna vertebrale, percependo qualunque sensazione ti arrivi.
Spostati quindi nella parte anteriore, resta in contatto con il petto, prova a sentire il torace che si espande e si contrae durante la respirazione.
Ascolta ora le sensazioni della tua pancia, il movimento dell’addome che si alza e si abbassa con il respiro.
Ora porta la consapevolezza alla zona del bacino e dei glutei, prova a sentire se sono tesi o rilassati.
Se sei seduto, puoi sentire le sensazioni di contatto con la sedia.
Scendi alle gambe: in quale posizione si trovano ora? Che sensazioni ti arrivano? Puoi sentire qualche sensazione di contatto fra loro o con la sedia? O il contatto con i vestiti o con l’aria?
C’è qualche tensione?
Infine, poggia la tua attenzione sui piedi: dove sono? Riesci a sentire il contatto del piede con il terreno e con le scarpe?
Ora allarga la tua consapevolezza fino a includere tutto il corpo nella sua interezza: come lo senti? Riesci a percepire l’intera postura in cui si trova in questo momento? E com’è lo spazio intorno?
Prova ora ad aggiustare la posizione, allineando la colonna vertebrale, rilasciando le tensioni dei muscoli, aggiustando le gambe e i piedi, la schiena, le spalle, le braccia, il collo, la testa.
Come ti senti?
Torna ancora per un attimo alla postura iniziale, e nota tutte le differenze rispetto alla postura eretta.
Ora permetti al tuo corpo di assumere la posizione che preferisce, mantenendo ancora per un attimo l’attenzione, prima di tornare alle solite attività.
Puoi dedicare una decina di minuti al giorno a questo esercizio, ogni giorno di questa settimana per sette giorni, per aiutarti a rimetterti in contatto con il tuo corpo.
Inizialmente è importante dedicare questo tempo per permetterti di sentire totalmente ogni parte del corpo.
Con la pratica, ti sarà poi più facile entrare istantaneamente in connessione con il corpo, e potrai percepirlo nella sua interezza in un arco di tempo sempre più breve.
Per questa settimana, puoi pensare ad un momento specifico della giornata da dedicare a questo esercizio: puoi farlo ad esempio durante una pausa pranzo al lavoro, o mentre stai studiando, o quando sei sul divano.
Ti sarà possibile così osservare anche le tensioni che potrebbero essere presenti.
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Grazie
Grazie Cara Lidia, ci fa piacere.
Ti auguriamo una buona giornata.
Redazione
Psiche e dintorni