Avete fatto caso a come a volte la vita ci scorra accanto in modo disinteressato e svogliato mentre altre volte accadono momenti che fermano quasi il tempo, carichi come sono di emozioni e vitalità?
Potenzialmente la vita è sempre lì, ma noi no. Spesso siamo altrove impegnati a a correre dietro le cose, impossibilitati a fermarci ad assaporarle.
E’ come se noi fossimo disponibili a farci attraversare solo in certi momenti prediletti, in cui i nostri occhi si aprono, i pori della pelle si spalancano e ci sentiamo davvero vivi.
Momenti prediletti
In quei momenti l’energia è al massimo e noi diveniamo capaci di creare. O di generare cambiamenti, anche nel modo in cui osserviamo le cose dentro e fuori di noi.
In questi preziosi istanti la percezione si fa più vivida e siamo lucidamente presenti a ciò che sta accadendo, risvegliati dal torpore, con un sguardo panoramico che abbraccia istintivamente il senso delle cose.
Sono istanti di chiarezza e di armonia.
Spesso si affacciano quando viviamo esperienze emotivamente intense, altre volte in coda ad un dolore, a volte in momenti inaspettati.
Condizioni favorevoli
Personalmente osservo come alcune condizioni li rendono più probabili.
Ad esempio partecipare a concerti, andare a vedere uno spettacolo a teatro, visitare una mostra, andare alla presentazione di un libro, scoprire un bel disco, conoscere una persona interessante, godersi una passeggiata senza meta, sono tutti modi in cui rimettiamo in circolo quell’energia vitale che, a volte, risucchiata dalla routine, rimane nascosta.
Abitudini
Come esseri umani abbiamo la tendenza spesso ad essere abitudinari, rispetto a orari, modi di fare le cose, strategie di risoluzione di problemi, uso del tempo libero.
E nelle abitudini si finisce per girovagare col pilota automatico inserito, correndo in apnea.
La vita si mostra in modo appariscente in particolare quando scegliamo di prendere strade impreviste e quando nutriamo la nostra curiosità con stimoli nuovi.
Allora la mente ha una specie di scossa, che apre ad altre possibilità, inimmaginate.
Cambiare qualcosa
Potremmo allora provare nei prossimi giorni a spegnere la televisione, scegliere un libro interessante, scoprire un nuovo artista, partecipare a incontri culturali, interessarsi a qualcosa e ancora, incuriosirsi di qualcuno (un vicino, una persona che incrociamo nella nostra giornata, un conoscente), visitare un bel posto, dedicarsi dei momenti piacevoli.
Fare le cose in modo diverso dal solito, per vedere cosa accade.
Siamo esseri dalle infinite possibilità e potenzialità, ma per abitudine e per altri vincoli, ci limitiamo alle funzioni di base.
Osiamo invece scoprire cosa c’è oltre.
In fondo, come suggeriva George RR Martin:
quando un uomo costruisce un muro, l’uomo accanto ha subito bisogno di sapere cosa c’è dall’altra parte.