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Consigli per una quarantena serena

In queste ultime settimane la vita di tutti gli italiani è decisamente cambiata.
Una serie di misure di contenimento del contagio da Coronavirus, rese gradualmente più restrittive, ci hanno accompagnato in una quasi totale quarantena.

Molti hanno dovuto interrompere il lavoro o continuarlo in modalità smart working, altri lavorano anche più di prima soprattutto se impiegati in ambito sanitario.

Per tutti il monito di restare a casa, di non avere contatti con persone, amici o familiari che siano, i controlli della polizia, il divieto di accesso ai parchi, l’ingresso nei supermercati in modo contingentato.

E poi l’invito a lavarsi spesso le mani, a disinfettare le superfici e gli oggetti di uso comune, a stare a distanza di 1 o meglio 2 metri gli uni dagli altri.

Tutto questo, come viene anche testimoniato in letteratura scientifica, crea in molti casi stress, umore basso, irritabilità, difficoltà nel dormire, bassa concentrazione e altri effetti psicologici negativi.

È utile poter attribuire questi sintomi, se presenti in noi, a questa situazione estrema di isolamento sociale, riduzione della libertà personale, percezione di minaccia alla propria incolumità e a quella dei propri cari. È assolutamente normale se ci sentiamo nervosi.

È richiesto anche un grande esercizio di presenza mentale nelle nostre azioni quotidiane, un esercizio direi di cura e amore nel modo in cui ci muoviamo fuori casa, tocchiamo i prodotti al supermercato, prepariamo da mangiare per noi e altri.

E poi il tempo che è improvvisamente disponibile e abbondante ci pone di fronte la questione di come impiegarlo.

Quindi ecco qui una serie di riflessioni su cosa può aiutare a far fluire bene l’esistenza nel periodo della quarantena. Potete provare queste pratiche e vedere se vi sono utili.

Organizzare la giornata

Sperimento sulla mia pelle e lo sento nei racconti degli altri, come il lasciar andare le giornate senza un minimo di struttura le renda improduttive e talvolta caotiche, di quel disordine che crea disagio nelle persone.

A volte è bello non avere un piano, ma più di uno o due giorni di seguito credo che sia poco salutare.
E allora vi propongo un decalogo di buone prassi per conservare l’equilibrio psicofisico e la gioia di vivere.

1. Alzarsi la mattina

Durante la settimana anche se non andiamo a lavorare possiamo alzarci non troppo tardi, magari decidendo un orario e impostando la sveglia. Questo serve implicitamente per comunicarci il messaggio “ho proprio intenzione di mettere a frutto la giornata!” e per darci una certa regolarità.
Questo comporterà il non andare a letto troppo tardi così da dormire un numero sufficiente di ore e svegliarci riposati.

2. Lavarsi e vestirsi

Anche questo è un buon modo per cominciare la giornata, magari dopo una buona colazione. Ed è anche un buon modo per comunicare alla nostra mente che tipo di giornata ci prepariamo ad affrontare, se da pantofole o da produttivi. Avendo davanti un po’ di tempo ancora da passare in casa, questa indicazione potrebbe risultarci molto utile per costruire una sana routine quotidiana.

3. Meditare

Un ottimo metodo per aumentare la nostra resilienza, diminuire lo stress, migliorare il nostro umore è la Mindfulness. Con questa pratica impariamo a vivere nel presente, dando il benvenuto a tutto quello che si sta manifestando qui e ora e rilassando l’attenzione dai pensieri ripetitivi che alimentano ansia e stress.

Ci sono altre pratiche di meditazione e contemplazione e se ne avete già una vostra va benissimo se è l’alleato giusto per voi.

Qui alcune pratiche guidate di Mindfulness:
Allenare la presenza mentale nella vita quotidiana
Un mese di consapevolezza: piccoli esercizi quotidiani
Calmare la mente
Gentilezza verso il corpo

Vi segnalo anche l’iniziativa del Centro Avalokita della tradizione spirituale di Thich Nhat Hanh che offre seminari online molto utili:
Centro Avalokita Iniziative in programma

4. Fare un po’ di attività fisica

Ci sono tanti canali youtube che offrono lezioni gratuite di yoga, ginnastica ecc.
Quindi se non abbiamo già una nostra consuetudine di esercizi da poter mettere in gioco, possiamo rifornirci in rete e scegliere lo stile e la disciplina che più ci ispirano.

L’attività fisica è molto importante perché contrasta lo stress e stimola la produzione di endorfine, responsabili della sensazione di benessere.

5. Coltivare la gratitudine

Accorgerci che in questo preciso istante, “proprio ora”, siamo al sicuro, stiamo bene, ci permette di apprezzare quello che già abbiamo. Non è affatto scontato.

Se guardiamo bene, possiamo vedere che c’è un corpo qui che respira in modo autonomo, fornendo ossigeno a tutte le cellule e a tutti gli organi.

E possiamo anche vedere che probabilmente avremo cibo sul nostro tavolo per pranzo, un letto su cui distenderci, una doccia per rilassarci a fine giornata.

Se cominciamo a guardare bene, troveremo che la nostra vita è sufficientemente dotata di cose di cui possiamo essere grati. E più le notiamo, più ne noteremo, contribuendo a rallegrare il nostro cuore.

Scrivere su un diario ogni sera almeno 5 cose di cui siamo grati in questa giornata è un ottimo esercizio.

6. Mantenersi virtualmente in relazione con amici e persone care

Questo è descritto in letteratura scientifica come uno dei maggiori fattori protettivi dallo stress in quarantena. Restare in contatto con le persone che ci sono care e che ci fa piacere sentire, usando il telefono o le videochiamate e magari, perché no, organizzando degli aperitivi virtuali con gli amici usando le piattaforme gratuite tipo Skype, Whattsapp o Messenger.

7. Mangiare bene

Un punto importante. Mangiare bene significa in modo equilibrato, con tanta frutta e verdura, senza dimenticare carboidrati e proteine. Ma significa anche scegliere e cucinare con cura il proprio pasto, che è una delle forme di espressione d’amore verso noi stessi e gli altri.

8. Guardare fuori dalla finestra

Se avete un giardino uscite all’aperto, altrimenti potete affacciarvi alla finestra, scambiare due parole con i vicini, udire il canto degli uccelli (pettirossi, merli, piccioni, corvi, ghiandaie, civette, etc..), ammirare il fiorire della primavera (le more di gelso sono già in posizione sui loro rami per assorbire quanto più sole possibile, le magnolie sono già quasi sfiorite, le mimose ancora per poco furoreggiano coi loro pois gialli, le ginestre, i narcisi orgogliosi, etc.), godere del cielo incredibilmente limpido in alcune giornate.

Se ne avete la possibilità, ora che il sole in molti casi riesce a penetrare anche in casa, lasciatevi scaldare per qualche minuto o anche di più. Il sole migliora il buon umore e la qualità del sonno e stimola la produzione di vitamina D e calcio, fondamentali per le ossa.

9. Leggere o guardare bei film

Questo tempo può essere utilizzato per studiare, per leggere, per informarsi, per seguire webinar o corsi online, per coltivare la propria creatività. Ma anche per vedere film, serie tv, documentari che magari avevamo in sospeso da un po’.

Vi suggerisco alcuni libri che ho amato:
Un indovino mi disse. Tiziano Terzani
Il cuore saggio. Jack Kornfield
Discorsi ai bambini. Thich Nhat Hanh

E vi segnalo anche una bella iniziativa di mymovies che offre ogni giorno 2 o 3 film gratuitamente da vedere prenotando il proprio posto nella sala virtuale e collegandosi con il pc proprio nell’orario indicato, come se andassimo al cinema!
https://www.mymovies.it/iorestoacasa/

10. Selezionare le notizie

Oggigiorno le notifiche sul telefono sono invadenti e anche se si è scelto di ridurre al minimo l’impatto dei mass media, le notizie sulla conta dei nuovi contagi o sul collasso degli ospedali ci aggrediscono senza volerlo più volte al giorno.

Io penso che sia meglio decidere consapevolmente quando e come è il caso di aggiornarci, magari leggendo i decreti o le ordinanze ufficiali del governo e quando è meglio preservarci e raccoglierci un po’.

Esporci costantemente e senza limiti alla minaccia costituita da questa emergenza sanitaria non è saggio.

È meglio selezionare con cura ciò di cui nutriamo la nostra coscienza perché ogni immagine, suono, concetto, emozione che vediamo in tv o sui social entrerà a far parte della nostra coscienza proprio come se lo ingerissimo.

Non mi resta che augurarvi di stare bene e buona quarantena.

Elisa Vezzi
Psicologa Psicoterapeuta

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